venerdì 4 settembre 2009

UN ALTRO MONDO NON È SOLO POSSIBILE È NECESSARIO

UN ALTRO MONDO NON È SOLO POSSIBILE

È NECESSARIO

La passerella mediatica dei potenti della Terra insieme alle loro first ladies è finita. Il risultato è un nulla di fatto ornato da formule vuote (“people first”) e vaghi impegni, ma nessun accordo stipulato in favore dei deboli. Gli otto leaders hanno lasciato inalterato il sistema capitalistico globale che nella sua versione più spietata il liberismo, è responsabile della crisi economica. Questa globalizzazione capitalista ha prodotto più povertà alle popolazioni e alle classi deboli e più ricchezza per i potenti, per le lobby, per gli speculatori. Questi sono gli esiti fallimentari del summit:

CLIMA

Il vertice si è concluso senza nessun accordo vincolante sul clima. Gli otto grandi hanno solo rinviato i problemi climatici alle future generazioni, nel 2050, senza adottare rigidi obiettivi a medio termine, senza alcun investimento nei paesi in via di sviluppo, incolpando Cina e India

In realtà il G8 (con gli Usa al primo posto) sono responsabili della produzione di quasi metà di CO2 nell'atmosfera terrestre e le emissioni inquinanti del BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) sono prodotte per la maggior parte sempre da multinazionali occidentali.

Il G5 (Cina, Brasile, India, Messico, Sudafrica) aveva proposto una riduzione del 40% dei gas serra entro il 2020, ma il G8, su pressione delle lobby, ha fatto fallire qualsiasi accordo. Non solo, ma lo stesso giorno in cui al vertice si discuteva sul clima, al Parlamento italiano si votava il ritorno al nucleare contro la volontà popolare del referendum del 1987.

AFRICA E TERZO MONDO

L'Africa, continente ricco di risorse umane e ambientali, è stato depredato per decenni dal “civile” mondo occidentale che, in nome di una pseudo-legalità internazionale, continua a pretendere la restituzione del debito economico accumulato da regimi locali dispotici e corrotti, collusi con lo strapotere occidentale, in seguito ad incessanti acquisti di armi da guerra, i cui principali produttori ed esportatori mondiali sono, non a caso, i suddetti Stati occidentali.

I paesi ricchi hanno stanziato un misero fondo solo per ripulire la loro sporca coscienza, quando non hanno rispettato nulla degli impegni precedenti (Italia per prima), stanziando un quinto dei 15 miliardi di dollari promessi all'incontro della Fao 2008 (mentre nello stesso periodo hanno regalato 96 miliardi alle multinazionali dell'agricoltura). Non si sono toccati i brevetti dei costosissimi medicinali contro l'Aids, malaria e tbc che uccidono milioni di africani ogni anno e non hanno ancora dichiarato l'acqua un bene collettivo naturale inalienabile non soggetto al business del mercato.

REPRESSIONE DEL DISSENSO

Il governo Berlusconi, in linea con la strategia della tensione del passato, ha cercato di criminalizzare il movimento schierando le forze di polizia con l'intento di soffocare brutalmente ogni manifestazione pacifica di dissenso. L'arresto di 21 membri dell'Onda che avevano partecipato al summit dell'Università a Torino e il fermo di 36 studenti all'Università Roma 3 mostrano una violenza poliziesca inaudita contro giovani al di sotto di 25 anni, calpestando i più elementari diritti democratici. L'obiettivo è soffocare una potenziale resistenza globale al sistema ed escludere le masse dalla partecipazione attiva del loro futuro.

Le migliori campagne di sensibilizzazione non si promuovono organizzando eventi di pura retorica e demagogia, ma costruendo dal basso percorsi di lotta, di elaborazione, di riflessione, e di progettazione politica, in cui le masse popolari riescono ad esercitare un ruolo di protagonismo reale, attivo e consapevole, e non quello di semplici spettatori e consumatori passivi.

RIPRENDIAMOCI INSIEME IL FUTURO

1 commento:

  1. un saluto dall'ecuador....

    hasta la victoria....siempre!!!!

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